Biofeedback della variabilità della frequenza cardiaca (HRV): concetti base e aspetti applicativi
Marianna Munafò
2-day Workshop
Negli ultimi anni, l’interesse verso lo studio e l’analisi della variabilità cardiaca è cresciuto in maniera esponenziale, sia in ambito clinico che sportivo. Il grande interesse suscitato da questo parametro fisiologico nasce dalla possibilità di impiegarlo come misura estremamente sensibile dello stato di salute fisica e psicologica dell’individuo. I diversi indici, che è possibile ottenere analizzando la variabilità cardiaca, permettono infatti di stimare, in modo non invasivo, l’attività del sistema nervoso autonomo (simpatico e parasimpatico/vagale). La possibilità, non solo di conoscere l’equilibrio dinamico delle due branche del sistema nervoso autonomo, ma anche di poterlo influenzare attraverso specifici esercizi cardiorespiratori, ha portato ben presto allo sviluppo di training di biofeedback della variabilità cardiaca. Nell’arco di due decenni, si è assistito al fiorire di numerosi studi con l’obiettivo di testare l’efficacia di tali training nel trattamento di diverse patologie (disturbi d’ansia, asma, depressione, …) ma anche in situazioni di normalità, in ambito lavorativo, sociale o sportivo, per aumentare la coordinazione dei diversi sistemi fisiologici, migliorare le performance atletiche, cognitive e di regolazione emozionale dell’individuo.
Obiettivo della prima giornata del workshop sarà di definire e spiegare il significato funzionale della variabilità cardiaca, illustrando le sue origini psicofisiologiche ed i sistemi implicati nella sua regolazione. In seguito, oltre ad elencare e descrivere i principali indici di variabilità, è prevista una parte pratica in cui i partecipanti avranno la possibilità di ricavare le misure di variabilità cardiaca a partire da registrazioni eseguite in aula, in diverse condizioni.
Durante la seconda giornata, verranno illustrati i concetti chiave (autoregolazione, motivazione, consegne, esercizi, …), necessari ad impostare e condurre un training di biofeedback della variabilità cardiaca. Verranno eseguite delle simulazioni di sedute, impiegando la strumentazione disponibile, al fine di sperimentare in aula la conduzione di un training.
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Marianna Munafò
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